Cari amici, in un momento di ispirazione ho composto questo bel dialogo, che ciascuno di noi può fare proprio in un momento di preghiera. Ciò che viene da Dio, porta sempre frutto buono per la nostra anima! Leggete, meditate, pregate e diffondete! E la pace di Dio, che non troverete mai nel mondo, riempia i vostri cuori. La pace di Dio è una delle benedizioni con cui Dio riempie la sua Umilissima Polvere! P. Carlo
Dialogo tra l’Onnipotente Dio e l’Umilissima Polvere
L’O.D.: Cara polvere, ti ho creato dal nulla ed esisti per mia volontà. Non ti disprezzo dall’alto della mia onnipotenza, ma ti guardo con grande amore e bontà, perché già vedo le cose meravigliose che voglio fare in te e con te. Mi permetti di poterle fare?
L’U.P: Carissimo mio Creatore, ti ringrazio di avermi creata. Senza di te non sarei neanche polvere, sarei proprio nulla. Ora che ti rivolgi a me con tanta bontà, perché sei interessato a fare grandi cose in me, io ti dico: Eccomi, Signore, sono nelle tue mani, fai di me quel che Tu vuoi.
L’O.D: Io voglio fare di te un manto stellato per il cielo, infinite acque per dar vita a tutti i viventi, aria che porta vita a chi la respira, fuoco e luce per riscaldare, illuminare e dare vita. Io sono la Vita e voglio esprimere in te la vita. Mi devi rappresentare, diventando una polvere vivente.
L’U.P.: Ma come mai potrà venire questo? Io sono solo una umilissima polvere, senza vita e del tutto sterile per poter partorire la vita.
L’O.D: Nulla è impossibile a me! Io sono l’Onnipotente e il Dio Vivente. Infonderò in te il Mio Spirito di vita. Non sarai più semplice polvere, ma polvere impastata di Spirito di vita. La Mia Sapienza ti prenderà nelle sue mani e da te trarrà forme infinite di vita, così che alla fine mi dirai: Quanto sei meraviglioso, mio Signore, stupende sono tutte le tue opere!
L’U.P: Ho capito! Grazie dell’intelligenza che mi stai dando. Ora capisco perché mi hai creata. Mi hai creata perché vuoi fare grandi opere in me che ti rappresentino come Dio della vita e, poi, alla fine farmi diventare il cantore delle tue opere e del tuo amore meraviglioso.
L’O.D.: Per secoli e secoli durerà la mia opera in te. Tu rimarrai sempre l’umilissima polvere e mi compiacerò di tutti gli uomini che da te saranno formati, e che si riterranno sempre umilissima polvere davanti a Me.
L’U.P.: Preservami dall’orgoglio, Creatore mio, perché già vedo che quando Tu farai grandi cose in me, mi potrò inorgoglire di quanto hai fatto e mi dimenticherò di essere solo umilissima polvere e che tutto ciò che ho, lo devo alla tua opera in me.
L’O.D: Verrà l’ora della prova, in cui uno spirito, che non viene da me, ma dal mio nemico, ti instillerà il pensiero che in te stessa sei grande senza di ...
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