P. Carlo scrive:
Finalmente ho deciso che cosa devo fare questo mese (ottobre), che mi separa ancora dalla mia venuta tra voi, gente di Bari. In molti si chiederanno come me la passo dopo l’operazione al cervello, e debbo dire che se l’operazione è riuscita bene e i medici sono soddisfatti, il paziente è ancora malato e anche qui i medici sono d’accordo, perché – dicono –i medici – l’operazione è tra le più delicate che esistano e bisogna gridare al miracolo e all’abilità del medico operante, se è riuscita così bene. Fatto sta che anche chi mi ha sentito a viva voce, dal timbro sembra che io sia rimasto tale e quale a prima. Questo non facilita i rapporti. Da una parte sembra che niente sia capitato a P. Carlo; dall’altra parte P. Carlo non è come quello che ciascuno ricorda.
Scrivo queste brevi note ogni giorno, a cominciare dal giorno 29 settembre, giorno di s. Michele, che cacciò dal regno celeste le milizie demoniache ed ora aiuta noi in terra che, in virtù del potere che ci ha lasciati Gesù Cristo, lo facciamo anche noi. Senza esagerare, fa parte della coscienza cristiana che deve combattere contro potenti avversari (ogni giorno il loro nome è alla televisione e al telegiornale) con a capo il “grande drago”. Ora l’imperò del grande drago è molto vasto e chi ci libererà da questo potere di tenebra se non Gesù Cristo, che ha già vinto, morendo in croce per noi, dando la sua vita per noi gratuitamente, chiedendo solo che non lo rifiutiamo nel suo sacrificio per noi?
Molti si chiedono che fine ha fatto P. Carlo. Questo manifesta l’interesse e l’affetto che hanno per P. Carlo. L’unica fonte ufficiale è quanto scriverò su queste pagine-blog da me stesso, ogni giorno. Così ogni giorno si potrò avere notizie di me.
Se ci sono domande da farmi, è qui il caso di porle. Così si instaura una corrispondenza che mi fa bene avere.