Blog di nuovoadamo

  1. Descrizione autobiografica della mia malattia.
    Autobiografico

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    Stato di salute
    By p.carlo il 30 Sep. 2016
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    P. Carlo scrive:
    Finalmente ho deciso che cosa devo fare questo mese (ottobre), che mi separa ancora dalla mia venuta tra voi, gente di Bari. In molti si chiederanno come me la passo dopo l’operazione al cervello, e debbo dire che se l’operazione è riuscita bene e i medici sono soddisfatti, il paziente è ancora malato e anche qui i medici sono d’accordo, perché – dicono –i medici – l’operazione è tra le più delicate che esistano e bisogna gridare al miracolo e all’abilità del medico operante, se è riuscita così bene. Fatto sta che anche chi mi ha sentito a viva voce, dal timbro sembra che io sia rimasto tale e quale a prima. Questo non facilita i rapporti. Da una parte sembra che niente sia capitato a P. Carlo; dall’altra parte P. Carlo non è come quello che ciascuno ricorda.
    Scrivo queste brevi note ogni giorno, a cominciare dal giorno 29 settembre, giorno di s. Michele, che cacciò dal regno celeste le milizie demoniache ed ora aiuta noi in terra che, in virtù del potere che ci ha lasciati Gesù Cristo, lo facciamo anche noi. Senza esagerare, fa parte della coscienza cristiana che deve combattere contro potenti avversari (ogni giorno il loro nome è alla televisione e al telegiornale) con a capo il “grande drago”. Ora l’imperò del grande drago è molto vasto e chi ci libererà da questo potere di tenebra se non Gesù Cristo, che ha già vinto, morendo in croce per noi, dando la sua vita per noi gratuitamente, chiedendo solo che non lo rifiutiamo nel suo sacrificio per noi?
    Molti si chiedono che fine ha fatto P. Carlo. Questo manifesta l’interesse e l’affetto che hanno per P. Carlo. L’unica fonte ufficiale è quanto scriverò su queste pagine-blog da me stesso, ogni giorno. Così ogni giorno si potrò avere notizie di me.
    Se ci sono domande da farmi, è qui il caso di porle. Così si instaura una corrispondenza che mi fa bene avere.
    Last Post by Giovanni palmirota il 3 Jan. 2017
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  2. In ascolto della Madonna a Medjugorje
    Il messaggio della Madonna a Myriana del 2 maggio 2016

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    Medjugorje
    By p.carlo il 12 May 2016
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    [URL=https://postimage.org]2. Codice Giovanni

    Cari amici,

    vi offro il messaggio della Madonna a Myriana il 2 maggio a Madjugorje. Molto bello e pieno di stimoli. Dopo vi offro un mio breve commento e, dopo ancora, un commento di suor Emmanuel sulle ultime parole del Messaggio. Tutto molto importante!

    Cari figli, il mio cuore materno desidera la vostra sincera conversione e forte fede per poter trasmettere l’amore e la pace a tutti coloro che vi circondano. Però figli miei non dimenticate: ognuno di voi è un mondo unico davanti al Padre Celeste perciò permettete che l’opera dello Spirito Santo agisca su di voi. Siate miei figli puri spiritualmente. Nella spiritualità è la bellezza: tutto ciò che è spirituale è vivo e così bello. Non dimenticate che nell’Eucarestia, che è il cuore della fede, mio Figlio è sempre con voi, viene a voi e spezza il pane con voi perché, figli miei, è morto per voi, è risuscitato e viene nuovamente. Queste mie parole voi le conoscete perché sono la verità e la verità non cambia, solo che molti miei figli l’hanno dimenticata. Figli miei, le mie parole non sono né vecchie né nuove, sono eterne. Perciò vi invito, miei figli, a guardare bene i segni dei tempi, a “raccogliere le croci spezzate” e ad essere apostoli della Rivelazione. Vi ringrazio”.


    Meravigliose come sempre queste parole della Nostra Madre celeste a Myriana il 2 maggio scorso!
    Offro alcuni spunti di commento, secondo l’impressione che ne ho ricevuto.

    Maria è Colei che vive ormai nel mondo della Verità, che, come lei dice, “non è né vecchia, né nuova, perché è eterna”.
    Essa così diventa a noi che viviamo nel tempo lo specchio, attraverso il quale la Verità eterna per cui viviamo e da cui siamo salvati, risplende su di noi in un modo vivo, bello, dolce, attraente, potente. Anche se nascosto, esso si rivela agli occhi semplici della fede dei credenti.

    Noi viviamo nel tempo,
    siamo fragili e lenti a ritenere le Verità eterne e a vivere di esse. Facilmente le dimentichiamo, attratti dalle cose temporali e dai discorsi degli uomini, che pensano solo alle cose di quaggiù. Inoltre, siamo in un mondo che combatte la Verità eterna, per innalzare al suo posto illusioni di verità e vere e proprie menzogne sulla vita e sull’uomo. La seduzione è forte. La prova è grande. Rischiamo tutti di abbondonare e dimenticare il mondo della Verità, che non è un mondo umano, ma divino, l’unico dove la vita è in abbondanza e non viene mai meno. Abbiamo per questo bisogno di un continua presenza e rivelazione del mondo della Verità, perché splenda su di noi, come il sole splende sulla terra per illuminarla e fecondarla.

    Le numerose apparizioni della Madonna
    in questi due ultimi secoli sono una potentissima apparizione del mondo della Verità su noi uomini, chiamati a farne parte per la misericordia di Dio. Ta...

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    Last Post by p.carlo il 12 May 2016
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  3. Amoris Laetitia - commento di P. Enrico Cattaneo
    Sull'esortazione post-sinodale di Papa Francesco

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    amore - croce
    By p.carlo il 13 April 2016
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    Papa
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    Carissimi,

    dò la parola al mio caro confratello gesuita, P. Enrico Cattaneo, che mi ha voluto inviare questo suo commento all'Amoris Laetitia di Papa Francesco. E' un commento breve, ma denso di significato e di insegnamento. Mi viene di paragonarlo ad una freccia, lanciata da un abile arciere, che colpisce il centro. L'amore crocifisso, che ama fino a dare la vita è quello che è anche un'amore pieno di gioia.

    LA GIOIA DELL’AMORE, OVVERO L’AMORE CROCIFISSO
    di Enrico Cattaneo


    «Il mio eros è crocifisso», ha scritto il martire Ignazio di Antiochia nella sua lettera ai Romani all’inizio del II secolo. Gli antichi intendevano qui “eros” (amore) come se fosse Cristo stesso, e spiegavano: “Cristo, oggetto del mio amore (eros), è crocifisso”. I moderni invece prendono eros in senso soggettivo, e intendono: “Il mio desiderio carnale (eros) è stato crocifisso, mortificato”, oppure, con una accezione più positiva: “Il mio desiderio, la mia brama (eros) è di essere unito a Cristo sulla croce”. Tutte e tre queste interpretazioni possono essere accettate. L’idea centrale è che esiste un “amore crocifisso”, e che sia quello di Gesù o sia il mio, è importante che siano collegati. Infatti nella concezione cristiana non c’è amore vero che non sia anche un amore crocifisso, cioè amore capace di arrivare fino al dono di sé, così come ha fatto Cristo per primo, manifestando in tale modo l’amore del Padre.
    Se la parola “croce” è una delle parole fondamentali del cristianesimo, essa non poteva non essere al centro di quella che è un’altra parola chiave, l’ “amore”. Non credo però che i vari commentatori della esortazione apostolica Amoris laetitia abbiano fatto attenzione a questo punto. Eppure dovrebbe essere centrale. Notandone la sua totale assenza nei commenti (salvo svista mia), mi è venuto il dubbio che anche l’esortazione apostolica avesse dimenticato questa parola chiave. Invece no, e non poteva essere diversamente. Allora ho fatto una piccola ricerca e ho trovato una serie di testi che collegano l'amore alla croce di Cristo. Li ripropongo, per una migliore comprensione del documento stesso.

    La via della croce. Dio Padre accompagna sempre il cammino dell’uomo, anche se questi ha un cuore indurito dal peccato. Dio si abbassa, “accondiscende”, cioè si china sull’umanità ferita per guarirne il cuore e trasformarlo, orientandolo verso il suo principio, cioè verso la sua vera natura, ciò per cui è stato creato, e cioè il bene, il vero, il bello, in una parola, la felicità. Ma come? Attraverso la via della croce: «La condiscendenza divina accompagna sempre il cammino umano, guarisce e trasforma il cuore indurito con la sua grazia, orientandolo verso il suo principio...

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    Last Post by Pharmc495 il 28 Sep. 2016
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  4. La protesta cattolica di Antonio Socci contro Papa Francesco (terza parte)
    L'inquietante profetismo di Antonio Socci: di che si tratta?

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    Papa Francesco
    Profetismo
    Socci
    By p.carlo il 18 Mar. 2016
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    I_tre_pastorelli

    Cari Amici,
    I

    Con questo articolo entro nel cuore del libro di Socci,
    che, come dice chiaramente il titolo, si presenta come un libro profetico e come tale va giudicato.
    La domanda che suscita in quanti lo leggono è la seguente: È un libro di vera profezia che viene da Dio per illuminare la Chiesa e i credenti in questo momento storico oppure di falsa profezia che viene da un cuore preoccupato delle sorti della Chiesa, guidata male da Papa Francesco, che interviene su di lui in modo anche brutale per indurlo a cambiare modo di governo? Socci parla in nome del Dio della Chiesa al più alto dei pastori in essa, che è Papa Francesco, e poi al tutto il popolo di Dio, oppure si riveste di autorità profetica, ma non è Dio che lo ha mandato? E’ un presunto profeta o è un vero profeta?
    Socci, scrivendo in modo profetico e pubblico alla Chiesa di Dio, si sottopone all’esame di quanti nella Chiesa sono profeti e guide spirituali dei fedeli, perché Paolo dà queste direttive in questi casi: “I profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino…le ispirazioni dei profeti devono essere sottomesse ai profeti (che giudicheranno), perché Dio non è Dio di disordine, ma di pace” (1 Cor 14,29-33). In un altro punto Paolo, che apprezza molto il dono della profezia per l’esortazione e il cammino spirituale dei fedeli, dà questa direttiva: “Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie, esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono, astenetevi da ogni specie di male” (1 Ts 5,19-22).
    L’esame o discernimento spirituale sui profeti è molto importante, prima che il loro messaggio sia accolto, perché la tradizione biblica ed ecclesiale, che comincia da Mosé, sa che una delle piaghe del popolo di Dio non sono solo preti e vescovi pedofili, donnaioli o avari (per fare qualche esempio), ma è anche quella dei falsi profeti, in cui, invece dello Spirito di Dio, soffia ed opera lo spirito del nemico di Dio, il diavolo. Gesù e gli apostoli ci mettono in guardia contro i falsi profeti, che entrano nel gregge rivestiti di vestiti, che li fanno sembrare “superfedeli”, ma di vera fedeltà a Dio e ai suoi comandamenti ne hanno ben poca.
    Bisogna quindi imparare a discernere i veri dai falsi profeti, i veri per accoglierli, i falsi per rigettarli. Vi è poi il caso di ciò che chiamo “profezia mista”, in cui alcuni elementi sono buoni e altri non buoni, frutto dello spirito umano del profeta che parla e non più di Dio. In questo caso vale ciò che dice Paolo: “Esaminate tutto, prendete ciò che è buono, astenetevi da ogni forma di male” (1 Ts 5, 19-21).
    Nel caso del profetismo di Socci la questione non si risolve sbrigativamente, dicendo che Socci è un falso profeta, perché il Papa è il Papa, gode dell’autorità apostolica e non si lo può accusare di male circa ciò che fa nel suo governo della Chiesa. L’autorità apostolica, di ...

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    Last Post by Sor. Anna De Mola il 18 Mar. 2016
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  5. In ascolto della Madonna a Medjugorje
    Il messaggio della Madonna a Mjriana del 2 marzo 2016

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    Commento messaggi Medjugorje
    By p.carlo il 15 Mar. 2016
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    O_sole_mio_2



    Cari amici,

    Vi comunico il messaggio della Madonna a Mjriana del 2 marzo 2016, veramente stupendo:

    “Cari figli, la mia venuta a voi è per voi un dono del Padre Celeste. Per mezzo del suo amore vengo per aiutarvi a trovare la via verso la verità, a trovare la via verso mio Figlio. Vengo a confermarvi la verità. Desidero ricordarvi le parole di mio Figlio. Egli ha pronunciato parole di salvezza per il mondo intero, parole d’amore per tutti, l’amore che ha mostrato col suo sacrificio. Anche oggi però molti miei figli non lo conoscono, non vogliono conoscerlo, sono indifferenti. A causa della loro indifferenza, il mio Cuore soffre amaramente. Mio Figlio è sempre stato nel Padre. Nascendo sulla terra, ha portato la Divinità, mentre da me ha assunto l’umanità. Con lui la Parola è giunta in mezzo a noi. Con lui è giunta la Luce del mondo, che penetra nei cuori, li illumina, li ricolma d’amore e di consolazione. Figli miei, possono vedere mio Figlio tutti quelli che lo amano, poiché il suo volto è visibile attraverso le anime che sono ricolme d’amore verso di lui. Perciò, figli miei, apostoli miei: ascoltatemi! Lasciate la vanità e l’egoismo. Non vivete soltanto per ciò che è terreno, materiale. Amate mio Figlio e fate sì che gli altri vedano il suo volto attraverso il vostro amore verso di lui. Io vi aiuterò a conoscerlo il più possibile. Io vi parlerò di lui. Vi ringrazio.”

    Le parole di Maria, la Regina della pace, sono traboccanti d’amore per Gesù. Chi più di lei lo conosce! Lo conobbe più degli altri mentre era in terra ed, ora, lo conosce più degli altri lassù nei cieli. La conoscenza di Gesù, di cui è piena Maria, poi, è per via di amore, non per via di conoscenza solo intellettuale. E’ una conoscenza d’amore che sigilla una intima unione con Gesù, che comincia in terra e diventa perfetta in cielo per tutti gli amanti di Gesù.
    Le parole di Maria sono come tante fiamme d’amore per Gesù, il nostro Salvatore, capaci di incendiare i nostri cuori di nuovo amore e nuova devozione verso Gesù. E’ verissimo quello che dice la Madonna: “Possono vedere Gesù tutti quelli che lo amano”. Gesù si rivela in modo personale a quelli che lo amano e cercano di vivere con la sua grazia secondo i suoi comandamenti. Egli stesso lo ha detto: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso lui” (Gv 14,23).

    In alto troverete un canto d’amore per Cristo, con cui con la più conosciuta melodia napoletana nota in tutto il mondo, “’O sole mio”, rivolgo parole d’amore a Cristo. Non sono parole scritte a tavolino, ma provenienti dal profondo del mio cuore, amante di Cristo. Lo fui fin dall’inizio della mia vocazione religiosa e sacerdotale, quando avevo 14 anni e lo sono ancora di più adesso che sono arrivato alla terza giovinezza di 75 anni, in attesa di ar...

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    Last Post by p.carlo il 15 Mar. 2016
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  6. La protesta cattolica di Antonio Socci contro Papa Francesco (seconda parte)
    Un po' di discernimento degli spiriti

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    Papa Francesco. Socci
    By p.carlo il 12 Mar. 2016
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    Esercizi_spirituali



    Cari Amici,

    continuo il mio esame del libro di Socci, la Profezia finale, con questo insegnamento sul discernimento degli spiriti.

    Il mio coinvolgimento nel dibattito Socci-Papa Francesco nasce da un evento vissuto in prima persona, che non considero “casuale”, ma “provvidenziale”, cioè guidato e orchestrato a mia insaputa dalla Divina Provvidenza, che tutto governa, soprattutto le cose che riguardano il suo Regno. L’evento fu così forte, pur nella sua semplicità, da avvertirlo come una chiamata a impegnarmi in questo dibattito, cercando di dare un contributo positivo allo scioglimento di diversi nodi di contrapposizione tra Socci e Papa Francesco, che veramente sono deplorevoli per il bene della Chiesa.

    Venerdì 26 febbraio scorso,
    parto da Pescara per Assisi con un gruppo di partecipanti al X Convegno nazionale degli Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della Pace. Al Convegno devo svolgere una predicazione, che vi invito ad ascoltare, quando fra poco sarà pubblicato il video nel sito degli Apostoli della Divina Misericordia. Vi potrà fare bene.
    In una sosta in un motel mi imbatto, esposto in vendita, nel libro di Papa Francesco, il nome di Dio è Misericordia. Si tratta di un intervista al Papa, fatta da Andrea Tornelli, sul tema della Misericordia e sull’Anno Santo. Lo compro, perché desideravo leggerlo, ma ancora non l’avevo con me. Al Convegno, poi, trovo esposto in vendita presso una bancarella il libro di Socci, La Profezia finale, di cui avevo sentito parlare qualche giorno prima che partissi per Assisi ed ero desideroso di leggerlo. Fatto sta che all’improvviso mi trovo tra le mani due libri che, una volta letti, li ho considerati fondamentali per capire sia Socci sia Papa Francesco. In uno c’è tutto Socci, nell’altro c’è tutto Papa Francesco.
    Me li metto a leggere immediatamente, prima leggo quello di Socci, poi quello di Papa Francesco. Mi sento profondamente coinvolto nella lettura e avverto, mentre leggo, una serie di mozioni interiori molto forti di vario genere, contrastanti tra loro. Le vivo senza troppa riflessione su di esse, ma, ecco, mi viene in soccorso Sant’Ignazio di Loyola, grande maestro spirituale, con le sue regole per discernere gli spiriti, che mi aiutavano a capire fin in fondo da dove venivano queste mozioni interiori, quali spiriti v’erano dietro, che senso avevano, quali mondi spirituali mi rivelavano, cose di somma importanza per giudicare anche il valore di ciò che avevo letto e mi avevano prodotto quelle mozioni.

    Sant’Ignazio di Loyola è considerato nella Chiesa come portatore di un grande carisma di discernimento spirituale nelle cose di Dio e di discernimento degli spiriti. Non bisogna confondere le due cose. Una cosa è il discernimento spirituale; un’altra è il discernimento degli spiriti. Il primo riguarda il valore d...

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    Last Post by p.carlo il 12 Mar. 2016
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  7. La protesta cattolica di Antonio Socci contro Papa Francesco (Prima parte)
    Risposta di P. Colonna al libro di Socci, la Profezia finale

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    Papa Francesco
    Socci
    By p.carlo il 8 Mar. 2016
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    Copertina_Libro_Socci_copia
    Cari Amici,


    Dedicherò una serie di articoli
    (non so quanti) a rispondere ad Antonio Socci su quanto egli dice contro Papa Francesco nel suo recente libro La Profezia finale, Editore Rizzoli, gennaio 2016.
    Il libro ha due parti. La prima è una nutrita citazione di profeti e profezie circa gli ultimi tempi della storia riguardanti la situazione della Chiesa e dei Papi che la governeranno. La seconda parte è una lettera a Papa Francesco, che esprime una inquietante e drammatica protesta contro di lui per quel che dice e fa. La lettera sembrerebbe rivolta solo a Papa Francesco, ma in realtà è rivolta a tutti i cattolici. Per questo è come se l’avesse scritta e mandata a casa di tutti, perché ciascuno la leggesse e si pronunziasse in merito. Poiché i temi che Socci tratta mi stanno molto a cuore, ecco che mi son sentito spinto a rispondergli attraverso la mia pagina blog, in modo pubblico, non solo in privato. Naturalmente ci tengo che legga questa mia risposta in primo luogo Socci e poi quanti sono interessati a questo dibattito, veramente inquietante e drammatico per tanti cattolici sia che si sia favorevoli all’operato di Papa Francesco sia che si sia contro.
    In questo primo articolo dirò qualcosa intorno al titolo del libro di Socci, che veicola molto bene la visione globale dello stato del mondo e della Chiesa, che presiede alla protesta di Socci contro Papa Francesco. Poi dirò qualcosa sulla mia visione personale della situazione, da cui scaturisce la mia risposta.
    Il titolo è enigmatico: La Profezia finale. Anche il sottotitolo lo è: Lettera a papa Francesco sulla Chiesa in stato di guerra. L’immagine che accompagna il titolo, esprime bene il sottotitolo: Si vedono due soldati in evidente stato di guerra, di cui uno ha in mano una croce vicino alla bocca. E’ un modo di presentare un crociato attuale. Questo soldato esprime molto bene il crociato Antonio Socci, entrato in guerra non contro l’Isis musulmano, che uccide i cristiani, ma contro Papa Francesco, che nella convinzione di Socci sta uccidendo (non è una parola esagerata per chi legge il libro) la fede tradizionale dei cattolici di oggi, conducendoli, dopo averli ammaliati con le sue dolci melodie sulla misericordia e sui poveri, a vivere una fede prossima ad essere eretica, se non già del tutto eretica. Socci è convinto di questa situazione della Chiesa di oggi, vedendo nell’avvento di Papa Francesco il maggior pericolo che essa sta attraversando, non l’Isis che uccide i cristiani, non gli assalti del mondo ateo e secolarizzato fuori della Chiesa, ma la pastorale ereticheggiante di Papa Francesco, capace di sgretolando la Chiesa dal di dentro con la predicazione di una fede trasformata da Papa Francesco in una ideologia umanitaria/religiosa.
    Socci riprende una frase di Papa Francesco sullo stato di guerra in cui siamo ...

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    Last Post by Tibhirine il 13 Mar. 2016
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  8. Notiziario del Centro di Nuova Evangelizzazione - Febbraio 2016
    Nuova pubblicazione mensile di Nuova Evangelizzazione

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    Evangelizzazione - Programmi
    By p.carlo il 21 Feb. 2016
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    La bandiera 2



    NOTIZIARIO
    DEL CENTRO DI NUOVA EVANGELIZZAZIONE
    “Il SS. Nome di Dio”
    di P. Carlo Colonna s.j.

    Pubblicazione mensile – Anno I – n.1 – Febbraio 2016




    Carissimi,

    domenica, 31 gennaio, abbiamo inaugurato la sede del Centro di Nuova Evangelizzazione, in Corso Alcide De Gasperi 320, Bari, che, con la grazia potente dello Spirito Santo, vogliamo portare avanti a gloria di Dio e per la salvezza delle anime. Erano presenti una trentina di persone. In un bel momento di preghiera abbiamo invocato lo Spirito Santo in questo luogo, ho parlato ai presenti in forma molto generale del Progetto di evangelizzazione che ci proponiamo di realizzare, infine, abbiamo giocato – dico giocato – con le Carte dei Proverbi, una mia invenzione per far apprendere i proverbi biblici alla gente. Di che si tratta? Venite a visitare il Centro e vedrete! Alla fine mi hanno chiesto: E poi, che cosa in concreto c’è da fare? Ecco, con questo Notiziario faccio conoscere i primi progetti che vogliamo portare avanti. Li voglio presentare sotto forma di dialogo tra me e un visitatore, che bussa per visitare il Centro.

    Dialogo di presentazione



    Visitatore
    (bussa): Posso entrare?
    P. Carlo (apre): Entri pure? Benvenuto al Centro di Nuova Evangelizzazione “Il SS. Nome di Dio”.
    Vis.: Grazie del benvenuto. Anch’io dico “benvenuto” a questa nuova iniziativa di evangelizzazione, perché ne avevamo proprio bisogno.
    P. Carlo: Sei doppiamente benvenuto, perché sei come un angelo di Dio, venuto a dirci: Andate avanti con fiducia.
    Vis.: Il Vangelo contiene tutto il bene che Dio vuol dare agli uomini per la loro felicità eterna, e pochi oggi veramente lo conoscono e lo praticano. Ogni iniziativa per farlo conoscere e praticare sia benvenuta.
    P. Carlo: E’ proprio questo che ci proponiamo. Far conoscere e praticare il Vangelo per portare gli uomini alla vera gioia, che non perisce mai: quella che viene da Gesù Cristo, conosciuto, amato e seguito fino in fondo, non a parole soltanto, ma nei fatti e con la vita.
    Vis.: Naturalmente lo dovete predicare a tutti, perché il Vangelo bisogna predicarlo a tutti. Avete un bel lavoro da fare!
    P. Carlo: Con la grazia dello Spirito Santo tutto è possibile! E’ lui che ci manda e noi andremo, se non a tutti, là dove ci manda e alle persone che egli ci manda.
    Vis.: Ecco, questo mi sembra un giudizio equilibrato. Ci sono tante missioni di evangelizzazione oggi nella Chiesa e ciascuno compie la sua opera là dove Dio l’invia. Mi può dire ora quali sono i progetti e le iniziative di questo Centro di Nuova Evangelizzazione?
    P. Carlo: Sono molti nel mio cuore e non ti posso dire tutto subito. Man mano che si faranno, li conoscerai. Se vuoi essere informato, potrai...

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    Last Post by Sor. Anna De Mola il 12 Mar. 2016
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  9. In ascolto della Madonna a Medjugorje
    Il messaggio della Madonna a Mjriana del 2 febbraio 2016

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    conoscenza di Crsito
    By p.carlo il 5 Feb. 2016
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    Immagine_Madonna_Medjugorje

    Cari amici, gustiamo e meditiamo questo bellissimo messaggio della Madonna, arrivato a noi dal cielo in questi giorni. Il mio breve commento vi potrà aiutare a comprendere le profondità dell'insegnamento di Maria, la Donna vestita di sole, la Grance Madre del popolo di Dio.

    Messaggio del 2 febbraio 2016


    “Cari figli, vi ho invitati e vi invito nuovamente a conoscere mio Figlio, a conoscere la verità. Io sono con voi e prego che ci riusciate. Figli miei, dovete pregare molto per avere quanto più amore e pazienza possibile, per saper sopportare il sacrificio ed essere poveri in spirito. Mio Figlio, per mezzo dello Spirito Santo, è sempre con voi. La sua Chiesa nasce in ogni cuore che lo conosce. Pregate per poter conoscere mio Figlio, pregate affinché la vostra anima sia una cosa sola con lui. È questa la preghiera ed è questo l’amore che attira gli altri e vi rende miei apostoli. Vi guardo con amore, con amore materno. Vi conosco, conosco i vostri dolori e le vostre afflizioni, perché anch’io ho sofferto in silenzio. La mia fede mi ha dato amore e speranza. Vi ripeto: la Risurrezione di mio Figlio e la mia Assunzione al Cielo sono per voi speranza e amore. Perciò, figli miei, pregate per conoscere la verità, per avere una fede salda, che guidi i vostri cuori e sappia trasformare le vostre sofferenze e i vostri dolori in amore e speranza. Vi ringrazio”.


    Bellissimo messaggio, in cui il tema fondamentale è la conoscenza di Gesù Verità, mentre le note melodiche che accompagnano questo tema sono le seguenti virtù: “quanto più amore e pazienza possibile”, “sopportare il sacrificio”, “essere poveri di spirito”,”soffrire in silenzio come ha fatto Maria”, “amore e speranza” (ripetuto tre volte).
    Ed ora il tema di fondo: conoscere Gesù Verità. La Verità significa la piena rivelazione di Dio. Gesù è la piena rivelazione di Dio come dice Giovanni: "Dio nessuno l'ha mai visto. Proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato" (Gv 1,18). Di che conoscenza si tratta? Non di una conoscenza dottrinale soltanto, molti esegeti del Vangelo sono più avanti di noi in questa conoscenza dottrinale anni luce. Si tratta invece di una conoscenza nello Spirito Santo, che ci rivela il mistero di Cristo in tutte le sue dimensioni come una realtà viva, presente, palpitante, coinvolgente mente, cuore, i pensieri, gli affetti, le forze così che possiamo diventare “una sola cosa con lui”! Meta sublime, che anticipa fin da quaggiù la vita del mondo che verrà. Di questa conoscenza sublime di Cristo parlava l’apostolo Paolo per esperienza personale. Le sue Lettere sono una effusione vulcanica della conoscenza del Figlio di Dio che lo riempiva come le acque ricoprono un oceano. Voglio citare questo testo autobiografico di Paolo, che propongo alla vostra meditazione come commento a q...

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    Last Post by p.carlo il 5 Feb. 2016
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  10. NUOVA EVANGELIZZAZIONE
    Invito all'inaugurazione del Centro di Nuova Evangelizzazione

    evangelizzazione1
    Cari Amici,

    nell’immagine che vedete, troverete un invito a partecipare ad una INAUGURAZIONE. Si tratta dell’inaugurazione del Centro di Nuova Evangelizzazione, da me promosso, che si è costituito presso l’Istituto Di Cagno Abbrescia 320, Bari. Molti che non risiedono a Bari non potranno partecipare, l’importante che sappiano di questa nuova iniziativa, che inizio con la fiducia nello Spirito Santo, l’unico grande evangelizzatore e conquistatore di tutti a Gesù Cristo e alla salvezza. Noi siamo solo ministri secondo la grazia che ci è stata concessa. In questa occasione esporrò alcune cose circa la Nuova Evangelizzazione, che Dio mi mette nel cuore. Non vi dico ora che cosa dirò, vi chiedo invece di pregare perché Dio mandi operai nella sua messe, operai autenticamente evangelici, capaci di attuare una Nuova Evangelizzazione con la potenza dello Spirito Santo, così come Papa Francesco ha tanto spesso auspicato nella sua Enciclica sull’Evangelizzazione, Evangelii gaudium. Ogni fenomeno di Nuova Evangelizzazione è un dono di Dio Altissimo, nostro Padre e Signore agli uomini, un dono della Sua Misericordia per la salvezza degli uomini. In qualsiasi forma avvenga, il suo frutto è che gli uomini sono toccati dalla grazia di Dio e cominciano sul serio a camminare sulle vie della salvezza e, se già vi camminano, a percorrerle sempre meglio per arrivare alla perfetta santità, come vuole il Padre nostro, fonte di ogni santità, da quella iniziale a quella perfetta.
    Vi suggerisco due preghiere con cui potete pregare per questa intenzione: Signore, manda operai nella tua messe che siano operatori di una Nuova Evangelizzazione nella potenza dello Spirito Santo.
    La prima preghiera è il salmo 66, che ha un forte afflato apostolico mondiale. Si prega perché la salvezza di Dio arrivi a tutti i popoli e Dio sia lodato da una moltitudine sempre più grandi di salvati.

    Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
    su di noi faccia splendere il suo volto;
    perché si conosca sulla terra la tua via,
    fra tutte le genti la tua salvezza.
    Ti lodino i popoli, Dio,
    ti lodino i popoli tutti.
    Esultino le genti e si rallegrino,
    perché giudichi i popoli con giustizia,
    governi le nazioni sulla terra.
    Ti lodino i popoli, Dio,
    ti lodino i popoli tutti.
    La terra ha dato il suo frutto.
    Ci benedica Dio, il nostro Dio,
    ci benedica Dio
    e lo temano tutti i confini della terra.

    Potete recitarla col metodo che sto insegnando da un pò di tempo. Dividete il salmo in due versetti e ciascun distico (2 versetti) recitatelo 10 volte, lentamente e con attenzione.. Toccherete così meglio lo spirito del salmo, che vi riempirà di sé.

    La seconda preghiera è rivolta al Signore Gesù, glorioso in Cielo. Egli non è soltanto Colui che viene annunziato, ma anche Colui che chiama i suoi operai a evangelizzare ed opera nei cuori di chi ascolta il Vang...

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    Last Post by p.carlo il 26 Jan. 2016
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